Lartefatto senziente senso
offre la possibilità di esplorare forma
sempre e ovunque oltre a nutrire i virgulti digitali.
Ogni spostamento nel mondo fisico è interpretato come cambiamento
del punto di vista nell'intrico.
Tale cambiamento potrà essere globale, se ci si muove nell'intrico
o locale, se è stata selezionata un particolare struttura
di forma
e la si vuole analizzare. Comunque l'esplorazione dell'intrico
mediante senso non è
lineare ma a salti dato che anche lo spostamento è associato
ai continui cambiamenti sensoriali che forma
capta.
Quando ci si imbatte in un nodo seme non ancora germogliato la
funzione di senso varia.
In questa situazione l'artefatto capterà le variabili ambientali
esterne che diverranno nutrimento per il nodo seme, dando vita
ad una nuova ramificazione d'intrico.
In seguito tale ramificazione potrà essere caratterizzata
da nuovi dati ambientali o culturali, oppure potrà innestarsi
ad altre ramificazioni, divenendo una sorta di simbionte.
Concretamente senso è
un artefatto che sfrutta ogni tipologia di strumento ricettivo
per creare e potenziare forma.
L'unità base è dotata
di un ricevitore EMF, GPS
e GSM [attendendo le future
evoluzioni e sviluppi delle tecnologie GPRS
e UMTS] e di uno slot per
SD memory card.
A quest'unità possono essere collegati sensori che ne potenziano
le capacità ricettive, oppure interfacce specifiche secondo
le esigenze.
senso si presenta sotto due
conformazioni:
1. spora, l'artefatto mobile
e compatto che l'esploratore di forma
porta con se.
2. fonte, l'artefatto stabile,
totemico che si trova nella realtà, accessibile a tutti.